Micro credito Marocco e sviluppo umano

Micro credito e sviluppo umano in marocco

Progetto Micro Credito Marocco e Sviluppo Umano

PREMESSA

Iniziativa Nazionale per lo Sviluppo umano in Marocco (INDH)

L’iniziativa nazionale per lo sviluppo umano in Marocco nasce da una visone di sviluppo economico e sociale maturata dalla famiglia Reale, ed è stata presentata da sua Maestà il Re Mohammed VI attualmente regnante, il 18 Maggio 2005.

Tale iniziativa è quindi parte di una visione globale basata su tre componenti obiettivi:
• Processo politico di consolidamento dello Stato moderno: democrazia, Stato di diritto, la promozione dei diritti delle donne e dei bambini;
• Riforme e progetti strutturali che generino la crescita;
• Lo sviluppo umano nella sua dimensione economica, sociale e culturale, fondati sui principi di buon governo attraverso l’informazione, il monitoraggio e la responsabilità.

L’iniziativa si basa quindi su una visione globale e integrata di sviluppo sociale avente come obiettivo l’essere umano, al fine di combattere i deficit sociali che continuano ad affliggere la società e gettare le basi per uno sviluppo armonioso tra città e campagna.

Essa intende inoltre potenziare l’azione del Governo dello Stato e degli enti locali, senza sostituirsi ai programmi settoriali o ai piani di sviluppo economici e sociali delle comunità locali.
A tal fine, fornisce una potenzialità in finanziamenti aggiuntivi, per sostenere azioni di supporto permanente, in grado di portare velocemente risultati e produrre dinamiche nello sviluppo umano di livello apprezzabile.

Si è messa come priorità centrale della politica economica e sociale del paese la lotta contro la povertà, l’esclusione sociale e la precarietà, decidendo come strategia un approccio decentrato e basato sul targeting per aree geografiche più povere e categorie sociali disagiate, sui principi di partecipazione delle popolazioni beneficiarie, pianificazione strategica, collaborazione con gli stakeholder locali, per garantire una maggiore titolarità e fattibilità dei progetti e degli interventi e la loro convergenza con programmi settoriali.

Per il periodo 2006-2010 la (INDH) sarà suddivisa in quattro programmi di seguito indicati:

Il programma trasversale

Il programma trasversale mira da una parte, al sostegno dei progetti a forte impatto sullo sviluppo umano attraverso l’insieme delle prefetture, prefetture di distrettuali e province del Regno, particolarmente nei comuni rurali, i quartieri urbani sfavoriti, secondo una procedura di chiamata a presentare progetti pilotati al livello provinciale o prefettizio e di altra parte, il sostegno al collocamento ad opera dell’INDH al livello territoriale per le azioni di formazione / rafforzamento delle capacità, di assistenza tecnica, di comunicazione, di valutazione, di appoggio alle Divisioni di azione Sociale (DAS) ed alle associazioni Comunali e di Quartiere (EAC/Q) e di sostegno alle associazioni di micro-credito.

Programma per la lotta contro la precarietà

Pilotato al livello regionale, il programma di lotta contro la precarietà è rivolto agli individui emarginati ed estremamente vulnerabili con l’obiettivo di :
• Favorire per quanto possibile il reinserimento familiare delle persone escluse;
• Migliorare la qualità delle prestazioni offerte per le associazioni ed istituzioni pubbliche per raggiungere degli standard di qualità che garantiscono attualmente il rispetto della dignità umana;
• Creare delle capacità e potenzialità supplementari di accoglienza là dove ciò si riveli necessario.

Il programma di lotta contro l’esclusione sociale in aree urbane

Questo programma che interessa 264 quartieri tra i più sfavoriti nelle grandi città, ha per obiettivo di ridurre l’esclusione sociale e di attenuare la povertà delle popolazioni sfavorite dal miglioramento delle condizioni di vita ed il rafforzamento dell’inserimento. Le azioni previste dall’INDH a questo proposito sono raggruppate in quattro punti :
• Sostegno all’accesso ai servizi di prossimità ed alle attrezzature urbane di base (educazione, salute, strada, acqua e risanamento, ecc.);
• Sviluppo del tessuto economico locale per le attività generatrici di redditi;
• Sostegno all’azione ed all’animazione sociale, culturale e sportiva;
• Rafforzamento della governance e delle capacità locali.

Il programma di lotta contro la povertà nelle zone rurali ( Progetto sviluppo Turismo Rurale )

Il programma di lotta contro la povertà nelle zone rurali riguarda 403 comuni rurali scelti tra quelli che hanno un tasso di povertà superiore o vicino al 30%, conformemente alla carta di povertà del 2004 pubblicata dall’Alto Commissariato preposto al Piano (INDH).

Questo programma ha per obiettivo di migliorare lo sviluppo umano nei comuni interessati, particolarmente attraverso le azioni seguenti:
• Il supporto all’accesso alle infrastrutture di base, alle attrezzature sociali di base ed ai servizi per le persone in situazione di precarietà (società civile)
• Lo sviluppo del tessuto economico locale per le attività generatrici di reddito e di impiego;
• Il sostegno all’azione e l’animazione sociale, culturale e sportive,
• Il rafforzamento delle capacità e potenzialità locali.
• In supplemento ai programmi sopra citati, è previsto anche l’impegno di spese per il sostegno al collocamento a supporto del programma (INDH).

L’analisi di ogni categoria deve essere affinata più per determinare precisamente i bisogni delle persone, i gradi di precarietà e di sviluppare dei programmi plurisettoriali ad alto rendimento.
La cornice istituzionale e regolamentare che regge l’INDH, iniziativa innovatrice ed ambiziosa, è concepita per assicurare un collocamento in opera secondo le modalità che garantiscono trasparenza, agilità e celerità, accordando un ruolo perno ai comitati regionali, prefettizi, provinciali e locali, e privilegiando una gestione per contrattualizzazione basata sui risultati.

A questo proposito, riguardo la gestione fiduciaria, le ricette e le spese afferenti all’INDH rientreranno nella cornice di un conto speciale intitolato (“Fondi di sostegno all’iniziativa Nazionale per lo Sviluppo Umano”) creato per decreto, e di cui l’ordinatore è il Primo Ministro. Parimenti, dei meccanismi che garantiscono la regolarità, la trasparenza e la celerità dell’impegno e dell’esecuzione delle spese sono stati anch’essi previsti.

Un accordo di prestito è stato firmato il 15 dicembre 2006 tra i Governi del Regno del Marocco e la Banca Mondiale. Riguarda un contributo al finanziamento dell’INDH per un importo di 78,9 milioni di Euro, equivalente a 100 milioni di $. Questo accordo è entrato in vigore il 8 febbraio2007. Per la sua parte, l’unione europea ha fatto un dono al Marocco di 60 milioni di Euro, nella cornice del Programma Nazionale 2007 – 2010 e rifinanziato fino al 2020.

Gli Attori interessati al programma (INDH)

Numerosi attori possono intervenire nello sviluppo del programma (INDH) :

Associazioni e Cooperative, Eletti locali, Società esterne, Autorità locali, Università, Settore privato, Partner tecnici e finanziari.
Tra tutti gli attori citati, le associazioni e le cooperative occupano un posto centrale perché i finanziamenti dei progetti INDH passano obbligatoriamente da esse.

Inquadramento procedurale

L’organizzazione dell’INDH è basata su un insieme di testi (circolari, note ministeriali del Ministro degli Interni, ordinanze, decreti) così come su 6 manuali di procedure dedicate alle :
• Procedure delle attività generatrici di reddito (AGR);
• Procedure del programma per la lotta contro la povertà nel settore rurale;
• Procedure del programma per il contrasto contro l’esclusione sociale nelle aree urbane;
• Procedure del programma di lotta contro la precarietà,
• Procedure di ” Chiamata a progetti” del programma trasversale, procedure fiduciarie.

Modalità di valutazione

La mancanza dei seguenti punti tende a penalizzare la valutazione progettuale ex ante e sono stati inseriti appositamente dalla Banca Mondiale:
• Assenza di notizie sul seguito dei progetti, il funzionamento delle infrastrutture;
• Assenza di notizie sull’impatto dei progetti;
• Assenza di meccanismi che permettono ai beneficiari di dare il loro parere sulla realizzazione del progetto, la loro utilizzazione e la loro soddisfazione;
• Le disposizioni specifiche relative alla componente di vulnerabilità non presenti;
• Il sistema di pubblicizzazione, basato sul web, parzialmente operativo;
• L’assenza di sviluppo successivo dei progetti dopo il loro completamento.

Organi di valutazione esterni:

Organo indipendente istituito vicino al Capo di governo e creato nel 2008, l’osservatorio Nazionale di Sviluppo Umano (ONDH), ha per missione permanente di analizzare e di valutare l’impatto dei programmi di sviluppo umano messo in opera e di proporre delle misure e delle azioni che concorrono all’elaborazione ed al collocamento in opera di una strategia nazionale di sviluppo umano, particolarmente nella cornice dell’iniziativa Nazionale per lo Sviluppo Umano; il consiglio sottopone annualmente all’apprezzamento di SM il Re un rapporto sullo sviluppo umano.

Peraltro, l’ispettorato Generale delle Finanze, IGF, e l’ispettorato Generale dell’amministrazione territoriale (IGAT) sono stati designati dal Governo per condurre congiuntamente gli auditing esterni.

Processi Partecipativi ed inclusivi

La partecipazione è un asse centrale della filosofia dell’INDH, il suo apprezzamento è tuttavia molto difficile nell’assenza di valutazione globale disponibile ma anche a causa dei molteplici aspetti che ingloba: notizia, formazione, consultazione, presa in conto dei pareri, restituzione dei risultati, valutazione della partecipazione, il genere, la comunicazione, la mediazione, la gestione della comunicazione di prossimità con le popolazioni, i presentatori di progetti ed in via generale tutti gli attori locali, è un elemento essenziale del processo partecipativo iniziato.

Per rispondere a questo imperativo, dei programmi di comunicazione sono stati assegnati ai DAS, che hanno elaborato dei piani di comunicazione territoriali. Oltre alla comunicazione istituzionale, numerose azioni di comunicazione di prossimità sono state messe in opera, come, carovane, affissioni, depliant, incontri di notizia, siti internet, programmi radiofonici e televisivi.

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